5 migliori musei di fotografia d’Italia

Sono vitali, programmano numerose mostre ogni anno ma non sempre hanno tutta la visibilità che si meriterebbero: una Guida ai 5 migliori musei di fotografia d’Italia. Con nuove esposizioni temporanee e collezioni permanenti che esplorarono il meglio della fotografia internazionale ed italiana.

Camera – Centro italiano per la fotografia (Torino)

foto museo camera
Foto appartenente agli Organizzatori dell’evento e pubblicata ad esclusivo utilizzo collegato alle esigenze di Ufficio Stampa

Museo di recentissima costituzione, il Camera di Torino ha come mission creare uno spazio dedicato alla fotografia come forma di linguaggio, di documentazione e di espressione artistica che stimoli confronti e domande nei visitatori. L’interezza dei suoi spazi è riservata alle collezioni temporanee, che di stagione in stagione sono state dedicate sia a nome celebri del gotha della fotografia internazionale (Ai Weiwei, Cartier-Bresson, Francesco Jodice) che ad intriganti mostre a tema (Paparazzi, la Olivetti, il Maggio ’68).
La mostra temporanea.
Nel mirino – L’Italia e il mondo nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo 1939-1981 (13 Aprile – 7 Luglio).
Una raccolta proveniente dall’archivio storico Publifoto che attraversa 50 anni d’Italia. Oltre 200 scatti che catturano alcuni degli episodi più importanti della nostra Storia, tra cui: il referendum del 1946, l’alluvione del Polesine, la tragedia di Superga del Grande Torino e il concerto dei Beatles al Petruzzelli di Milano.

MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea (Cinisello Balsamo, Milano)

Istituito nel 2004 nella seicentesca Villa Ghirlanda di Cinisello Balsamo, il MUFOCO concentra le sue attività sulla fotografia contemporanea. Nel suo archivio sono presenti collezioni di fotografie che ritraggono il panorama urbano, industriale e post industriale della provincia di Milano.
La mostra temporanea.
Enzo sono Lina (5 Aprile – 5 Maggio).
Una installazione che mette in dialogo fotografia ed audio: 50 ore di suoni e messaggi raccolti casualmente su nastri magnetici in contatto con una selezione di fotografie di Luca Andreoni, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Daniele De Lonti, Guido Guidi.

Case dei Tre Oci (Venezia)

Mostra Tre Oci
Letizia Battaglia, Vicino la Chiesa di Casa Professa, 1991, Palermo © Letizia Battaglia

Situata nel Sestiere di Dossoduro, la Casa dei Tre Oci è un edificio veneziano del ‘900 che dal 2012 è diventato un museo interamente votato al confronto sui linguaggi del contemporaneo. In questi anni ha ospitato numerose esposizioni fotografi di fama internazionale tra cui Werner Bischof, David Lachapelle ed Helmut Newton.
La mostra temporanea.
Letizia Battaglia – Fotografia come scelta di vita (20 Marzo – 18 Agosto).
Letizia Battaglia è una delle più significative fotografe italiane ed il suo lavoro rappresenta un esempio della fotografia dal vero, sospesa tra inchiesta ed aperta critica sociale. Il percorso espositivo presente alla Tre Oci raccoglie 300 fotografie (molte delle quali inedite) con le quali la Battaglia ha immortalato alcuni momenti dolorosi della storia del nostro Paese (l’omicidio del Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella), ha ritratto importanti artisti ed intellettuali del ‘900 (Sanguineti, Pasolini), ed ha colto momenti di normale quotidianità (la serie di ritratti di adulti e bambini fotografati dagli anni ’70 in poi).

Alinari Image Museum (Trieste)

alinari image museum Colle San Giusto (Trieste) [/caption]

Inaugurato solo tre anni fa, l’Analinari Image Museum si trova all’interno della magnifica cornice del Castello di San Giusto nel centro di Trieste. La mission del giovane museo è trasmettere la cultura della fotografia nei suoi aspetti tecnici e nei suoi molteplici linguaggi. Ogni mostra è divisa in due percorsi paralleli: una galleria fotografica (con collezioni di immagini su supporti tradizionali) ed un percorso didattico (sviluppato invece attraverso contenuti multimediali ed interattivi). Nel cuore del museo è inoltre presente l’Alinari Archive, una postazione per visionare un imponente catalogo costituito da oltre 50.000 immagini in alta risoluzione ricercabili attraverso 80 classi e 8.000 parole chiave.
La mostra temporanea.
I mari dell’uomo – Fotografie di Folco Quilici.
Una collezione di immagini – scattate dal 1952 al 2008 – che ritraggono l’incontro tra Uomo e Mare: il mare rappresentato attraverso lo sguardo dell’Uomo che si posa sui grandi paesaggi marini, sui relitti sommersi nelle abissi, sulle ritualità dei villaggi costieri, sul lavoro dei pescatori e sui bambini polinesiano sorpresi a giocare con dei pescecani.

MACOF – Centro della Fotografia Italiana (Brescia)

© Renato Corsini

Il MACOF di Brescia ospita, all’interno delle imponenti mura del palazzo Martinengo Colleoni, diverse collezioni permanenti: tutte incentrate sulla fotografia italiana. Non solo museo, il MACOF è anche luogo di informazione, studio e ricerca sulla storia della fotografia italiana grazie all’ampiezza dei suoi archivi.
Le collezioni permanenti.
Sono otto le permanenti visitabili al MACOF:
Gli anni del neorealismo.
La storia dell’Italia della ricostruzione attraverso le immagini dei periodici dell’epoca.
Il paparazzismo.
I reportage fotografici dei divi internazionali e vedette nostrane negli anni del boom economico, tra cui Anita Ekberg, Ava Gardner, Aiche Nanà e Sophia Loren.
Lo sguardo sul paese che cambia.
La trasformazione dell’Italia da nazione prevalentemente agricola a paese industriale tra anni ’50 e ’70.
I maestri del reportage.
I grandi reportage internazionali dei periodici italiani.
Il ritratto. Una serie di ritratti di grandi personaggi del XX secolo, tra i quali Calvino ed Ezra Pound.
La ricerca.
La fotografia italiani di sperimentazione tra anni ’60 e ’70 con ritratti del grande anticipatore Ugo Mulas.
Dalla fotografia all’uomo alla fotografia dei luoghi.
La fotografia che scandaglia il paesaggio ed il territorio italiano a partire dagli anni ’70.
Moda, still-life, pubblicità.
Immagini utilizzate per campagne pubblicitarie che hanno contribuito a far conoscere internazionalmente il made in Italy nel mondo.

Target Point, Italian Ideas