Arte Fiera Bologna 2020

Dal 24 al 26 Gennaio 2020 torna la più longeva fiera d’arte moderna contemporanea d’Italia: Arte Fiera Bologna (nei padiglioni 15 e 18 del Quartiere Fieristico) è alla sua 44esima edizione e, forte del successo del 2019, il suo direttore aggiunge per questo 2020 due sezioni nuove: oltre alla “Main Section” e “Fotografia e immagini in movimento” le novità sono “Focus” e “Pittura XXI”.

Focus

arte fiera bolognaFocus è una delle due sezioni nuove del 2020 e prende in esame le ricerche artistiche della prima metà del XX secolo e del secondo dopoguerra. Ogni anno avrà un taglio diverso e sarà volutamente ridotta nelle dimensioni per incentivare un approccio ragionato su un singolo aspetto dell’arte del Novecento.
Nel 2020 la sezione si concentra sugli anni ’50, ’60 e ’70 del secolo scorso: un esordio teso ad esplorare anni in cui la pittura italiana veniva spesso data per morta ma che si sono invece rivelati densi e ricchi di innovazione.

Pittura XXI

Pittura XXI, a cura di Davide Ferri, è la seconda novità di quest’anno e la prima sezione di una fiera (in Italia o all’estero) ad essere dedicata interamente alla pittura contemporanea: a dimostrazione di come la pittura sia troppo spesso un medium disprezzato o sotto-utilizzato negli spazi e dagli autori di arte contemporanea. L’obiettivo non a caso è di offrire una panoramica del lavoro sia degli artisti emergenti sia dei pittori che si trovano mid-career.
L’attenzione dei quadri esposti in “Pittura XXI” è posta in particolare su alcuni percorsi specifici: l’approdo ad un ritorno della pittura figurativa; una pittura di figurazione agile e sfrontata che mescola modelli del passato (precedenti alle Avanguardie) e cultura Pop; una pittura di figurazione minima e metalinguistica.

 

Fotografia e immagini in movimento

La sezione “Fotografia e immagini in movimento” è curata dal collettivo Fantom e si concentra sulle più recenti ricerche nel campo della fotografia e del video (con qualche dovuto punto di riferimento al passato).
Una sezione che, secondo le parole dei curatori, “combinerà gli utilizzi più classici e tradizionali dei due linguaggi con un approccio sperimentale rivolto allo studio e all’osservazione non soltanto dei soggetti rappresentati, ma anche del mezzo espressivo utilizzato”.

 

Main Section

Come nel 2010, anche per il 2020 le gallerie sono state invitate a presentare fino a un massimo di sole tre opere per ogni singolo artista per gli stand di medie dimensioni, e fino a un massimo di sei per gli stand più grandi.
Una buona parte degli stand della “Main section” presenta opera di un singolo artista – questo per il preciso scopo di dare il carattere di stand monografici agli spazi.

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