Una buona notizia per tutti coloro che desiderano acquistare dei nuovi mobili!
Il Bonus mobili ed elettrodomestici 2018 è stato prorogato per un altro anno dalla nuova legge di Bilancio 2018!
Ciò significa che nel 2018, per chi esegue interventi di ristrutturazione edilizia sulla propria casa o altro tipo di immobile, in caso di acquisto di nuovi mobili, complementi di arredo ed elettrodomestici, potrà continuare a beneficiare di uno sconto IRPEF pari al 50% delle spese dei mobili per un massimo di 10.000 euro dalla dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o Unico.
Questo bonus spetta ai contribuenti che hanno iniziato la ristrutturazione del proprio immobile a partire dal 2017 in poi, e che hanno acquistato nuovi mobili, arredi, grandi elettrodomestici, mobili ad incasso.
Quindi non esitate, è arrivato il momento di pensare alla vostra casa!
Target Point, Italian Ideas
Bonus mobili 2018 come funziona?
Il bonus mobili 2018 funziona così: il contribuente, effettua nel 2017 una serie di interventi agevolabili con il bonus ristrutturazione.
Per il fatto di aver eseguito tali lavori, ha diritto anche a detrarre il 50% delle spese sostenute per cambiare l’arredamento di casa, o di una parte comune del condominio, per un massimo di spesa pari a 10.000 euro. Nel bonus mobili, vi rientrano quindi le spese di acquisto di nuovi: mobili, grandi elettrodomestici e arredi.
Bonus mobili 2018 come ottenerlo?
Per ottenere il bonus e fruire della detrazione, occorre dividere in 10 quotedi pari importo, la detrazione totale spettante.
Ciò significa che il contribuente beneficiario del bonus mobili, ha diritto a sottrarre 1 quota ogni anno dall’Irpef tramite 730 e modello Redditi, ex Unico. In particolare, ogni quota, va dichiarata ogni anno nella dichiarazione dei redditi a cominciare da quella successiva all’anno in cui si sono sostenute le spese. Per cui nel 730 o Unico del 2019, si iniziano a dichiarare le spese sostenute nel 2018.
Bonus mobili 2018 come pagarlo?
Le spese del bonus mobili, secondo l’interpretazione fornita dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 7/E/2016, possono essere pagate tramite: bonifico parlante, bonifico bancario o postale ordinario; carte di credito o carte di debito. Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Bonus mobili e bonus ristrutturazione 2018:
Il bonus mobili e il bonus ristrutturazione, sono due bonus strettamente collegati tra di loro, in quanto il primo non può essere fruito in assenza del secondo.
Cosa significa esattamente? Che il bonus mobili 2018 può essere fruito solo se si sono effettuati dei lavori di ristrutturazione nell’immobile oggetto di agevolazione.
Per cui se effettuo nel mio appartamento interventi agevolabili con il bonus ristrutturazione 2018, ad esempio se faccio eseguire interventi di:
- manutenzione straordinaria o ordinaria;
- di restauro o di risanamento conservativo;
- di ristrutturazione edilizia o di ricostruzione,
posso acquistare dei nuovi arredi, mobili ed elettrodomestici e detrarmi anche il 50% delle spese per acquistare i nuovi mobili.
Questo perché il bonus mobili si somma al bonus ristrutturazione con detrazione al 50% per un massimo di spesa pari a 96.000 euro, sempre da ripartire in 10 anni.
Si ricorda inoltre che la normativa prevede che si ha diritto al bonus mobili 2018 se la ristrutturazione inizia nel 2017 ma non richiede che ci sia un collegamento fra i mobili e l’ambiente ristrutturato, per cui posso ristrutturare il salone e cambiare i mobili e i grandi elettrodomestici della cucina e del bagno.
Bonus Mobili 2018 requisiti:
Quali sono i requisiti bonus mobili 2018? La normativa prevede il diritto a fruire del bonus mobili nel 2018 se si rispettano i seguenti requisiti bonus mobili:
- Il bonus mobili è riconosciuto SOLO a chi ha eseguito lavori di ristrutturazione edile rientranti tra quelli agevolabili dal bonus ristrutturazioni;
- I lavori di ristrutturazione della singola unità immobiliare o sulle parti comuni condominiali, devono iniziare nel 2017 e le spese dei mobili nel 2018;
- Il bonus mobili spetta ai contribuenti residenti in Italia o all’estero purché assoggettati all’Irpef o all’Ires;
- Il diritto a fruire della detrazione mobili al 50% è anche in presenza di un compromesso o contratto preliminare qualora regolarmente registrato;
- Il bonus mobili per essere fruito occorre che la detrazione totale spettante, sia divisa in 10 quote di pari importo da detrarre in dichiarazione dei dichiarazione, una per ogni anno a partire dall’anno successivo a quello di effettuazione della spesa. Se la spesa quindi è sostenuta nel 2018, la prima quota si dichiara nel 2019;
Il pagamento bonus mobili 2018, deve avvenire con bonifico parlante, bonifico ordinario o carta di credito/debito.
Bonus mobili 2018: per quali spese spetta?
Le spese ammessa alla detrazione 50% del bonus mobili sono:
- Mobili;
- Grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, (A per i forni);
- Arredi: come ad esempio letti, armadi, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, arredo bagno, comodini, divani, poltrone, materassi, illuminazione in quanto costituiscono un necessario completamento dell’arredo.
- Arredi condominio: guardiole, appartamento del portiere, ecc.
Il bonus mobili 2018 non spetta se si acquistano, invece:
- porte;
- pavimenti come il parquet;
- tende e tendaggi ecc.
Per quel che riguarda il bonus mobili ed elettrodomestici 2018, occorre ricordare che sono agevolabili le spese per acquistare grandi elettrodomestici dotati di etichetta energetica:
- di classe A+ o superiore;
- di classe A o superiore per i forni,
Nel bonus elettrodomestici 2018, rientrano le spese per acquistare:
- frigoriferi e congelatori;
- lavatrici e asciugatrici;
- lavastoviglie;
- apparecchi di cottura, forni e piastre riscaldanti elettriche.
Altresì sono agevolabili con il bonus mobili 2018, anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni, purché pagate tramite bonifico parlante.
Bonus mobili 2018 pagamento:
Per fruire del bonus mobili ed elettrodomestici, la spesa deve essere pagata esclusivamente tramite bonifico bancario o postale corredato da un’apposita causale di versamento. Ciò che serve quindi è il cd. bonifico parlante bonus mobili, un bonifico ordinario completo di: codice fiscale del beneficiario della detrazione; numero di partita IVA o codice fiscale del venditore; data di effettuazione della spesa; causale di versamento bonus mobili: indicante l’apposita dicitura che identifica il tipo d bonus per cui spetta l’agevolazione fiscale sull’acquisto.
Bonus mobili 2018 documenti:
La documentazione che occorre conservare per 10 anni è la seguente:
- Tutte le fatture delle spese effettuate;
- Ricevuta del bonifico parlante;
- Dichiarazione di ristrutturazione, o, in alternativa, titolo abilitativo comunale da cui risulti la data di inizio lavori, qualora non strettamente necessaria, va bene ancheuna dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Fonte: guidafisco.it