Come adattare al meglio il proprio angolo-studio in casa per il tele-lavoro? Cinque consigli pratici per chi è alle prese con lo “smart-working” e per non affaticare corpo ed occhi davanti al computer.
1. Preparare la postazione di lavoro
Innanzitutto dobbiamo assicurarci di avere nel nostro angolo-studio tutto il necessario: un piano di lavoro sgombro e sufficientemente grande per potervi appoggiare computer, mouse, quaderni di appunti o raccoglitori (se ci servono), polsi ed eventualmente una lampada.
Come seconda indicazione dobbiamo porre la nostra attenzione su una giusta illuminazione della stanza in cui lavoriamo: la luce (naturale o artificiale) non deve mai essere molto superiore alla luminosità del nostro schermo (evitiamo l’effetto di luce bianca fortissima tipica dei vecchi uffici illuminati a neon) e posizionare il nostro computer in modo che la fonte naturale di luce sia ai lati rispetto allo schermo per evitare di avere riflessi sul display o avere una fonte troppo potente di fronte a noi.
2. Schermo: regolazione della luminosità e distanza da tenere
I nostri schermi e display (da smart-tv, tablet, smartphone e computer) emettono luce blu che può influire sul nostro ritmo circadiano e quindi peggiorare il nostro sonno. Ecco quindi perché è importante proteggerci dalla luce blu attivando le impostazioni di luce notturna (su Mac o Windows) così da graduare i colori del display dal freddo (il blu) verso il caldo (il giallo):
Impostazioni Win10:
Andare su “Impostazioni luce notturna” > Cliccare su “Accendi ora” > Seleziona “Dal tramonto all’alba” (per attivazione automatica).
Impostazione per Apple:
Andare su “Preferenze di sistema” > Selezionare “Monitor” > Selezionare “Night Shift” > Selezionare dal menu a tendina “Dal tramonto all’alba” (per attivazione automatica).
Cosa fare poi per tenere una distanza ottimale rispetto allo schermo?
Il decreto che regolamenta la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro (9 aprile 2008, n. 81) parla di “una distanza degli occhi pari a circa 50-70 cm” – una distanza molto difficile da rispettare per chi deve scrivere, ma che si può applicare quando dobbiamo fare un uso più passivo dello smart-working (quindi quando partecipiamo ad una video-conferenza o seguiamo un video-corso).
3. Non stancare gli occhi
Per chi, facendo smart-working, deve passare una intera giornata lavorativa standard davanti ad un display è bene anche mettere in atto alcune pratiche per non affaticare troppo vista ed occhi:
Inumidire gli occhi: chi lavora al computer sbatte le palpebre meno spesso, per questo ogni 20-30 minuti dobbiamo ricordarci di sbattere lentamente le palpebre una decina di volte.
Allenare gli occhi: per evitare la stanchezza dobbiamo allenarci con piccoli accorgimenti di “ginnastica” per il benessere oculare. E’ sufficiente concedersi ogni 20 minuti una breve pausa ed osservare un oggetto almeno a 5-6 metri di distanza, oppure alzarsi ed andare alla finestra o al balcone ed allungare lo sguardo sul paesaggio.
4. La postura giusta
Se passiamo dalle 6 alle 8 ore ad un tavolo di lavoro, cerchiamo di evitare le cattive abitudini. Soprattutto: non rimaniamo fermi sul posto per 3-4 ore di fila e non “ingobbiamoci”.
Invece, cerchiamo di tenere il più possibile la schiena dritta (anche se non abbiamo una sedia ergonomica), rilassiamo le spalle e teniamole “aperte”, facciamo in modo che il nostro sguardo ed il mento non siano troppo bassi (alzando il computer fino a quando non sia all’altezza dei nostri occhi), non accavalliamo le gambe, e teniamo i piedi sempre appoggiati a terra (magari aiutandoci con un poggiapiedi).
5. Esercizi da fare
Infine, dobbiamo dedicare almeno 3-4 pause lunghe durante la giornata ad alcuni esercizi per la schiena e per la postura. Su internet si trovano molti tutorial e brevi video alla bisogna, tra questi segnaliamo:
– Gli esercizi per la schiena di MyPersonalTrainer
– Un video dall’account Instagram di Postura Da Paura
– I consigli di Mashable per una postura corretta
Target Point, Italian Ideas