È arrivato quel momento dell’anno in cui siamo pronti con le valigie per salutare tutti e partire per le vacanze. Ma se la vacanza sarà lunga, meritata e all’insegna del relax, dovremmo considerare anche di portare qualche gioco per ammazzare il tempo con la nostra famiglia o i nostri amici sotto l’ombrellone o tra una passeggiata e l’altra in montagna.
Fra giochi da tavolo, giochi pocket e di carte c’è solo l’imbarazzo della scelta. Per questo ne abbiamo selezionati cinque: portatili e ottimi per le vacanze… ma anche da tenere in casa e da tirar fuori alla bisogna.
The Mind
The Mind è un “filler”, ovvero un gioco di di società utile a riempire i tempi morti, di durata breve e di difficoltà molto limitata. L’idea è tutta nel titolo, bisogna infatti saper “leggere” nella mente degli altri giocatori: ognuno ha in mano un set di carte che si devono scartare una dopo l’altra andando a gettare sempre una carta di valore inferiore rispetto a quelle che hanno in mano gli altri giocatori. Come? Semplicemente guardandoli, scrutandoli e capendo cosa possano avere in mano.
Si può facilmente intuire: The Mind può anche essere un buon modo per entrare in sintonia (o per scoprire quanto siamo in sintonia) con gli altri giocatori.
Yah
tzee
Yahtzee è uno dei più classici giochi di strategia con dadi: nato nel negli anni ’50 del XX secolo (da una coppia canadese che amava giocarlo su uno Yacht, di qui l’origine del nome “Yahtzee”) in oltre 60 anni di storia non ha smesso di perdere successo ed appeal grazie alla sua formula: ogni giocatore tira fino a tre volte i suoi 5 dadi cercando di ottenere tutte le combinazioni possibili del gioco corrispondenti ad un numero x di punti. Le partite scorrono così veloci tra un rollio di dadi e l’altro, appassionanti tanto in due giocatori che in un gruppo di amici. Il vantaggio capitale di Yahtzee: lo spazio per 5 dadi e un blocchetto di carta ed una penna è davvero poco – lo possiamo quindi infilare facilmente infilare tanto in tasca che in un qualsiasi cassetto di una nostra madia di casa.
Quarto (Mini)
Per chi non ne può più della dama, degli scacchi o della dama cinese, Quarto è una validissima alternativa. Le regole sono apparentemente facili: riuscire ad allineare 4 pezzi dello stesso tipo (chiari, scuri, cavi, pieni, alti, bassi tondi o quadrati). Unico problema: ci sono anche gli avversari. E saranno proprio loro a decidere di passarci (per ogni turno) un pezzo nuovo. Risultato: partite intense ma brevi (massimo 15-20 minuti) dove è importante tenere la concentrazione alta sui pezzi che abbiamo davanti. Inoltre, la versione mini è l’ideale da portare in viaggio, ma grazie alla bella piattaforma in legno non sfigurerebbe nel caso volessimo giocarci su uno dei tavoli Target Point durante una serata tra amici.
Bananagrams
Tra tutti questi passatempi non poteva mancare anche un gioco di parole. Bananagrams è uno Scarabeo più veloce, facile, più facile da trasportare… e più sbarazzino. Come per il suo celebre predecessore, anche qui ogni giocatore deve utilizzare le lettere che ha a sua disposizione per comporre delle parole di senso compiuto. Non servono tabelloni, matite o penne: si dispone tutto sul tavolo e si incrociano le parole in orizzontale e verticale in piena libertà (a mo’ di cruciverba).
Dixit
Dixit è uno dei giochi da tavolo e di narrazione più di successo degli ultimi anni: per ogni partita abbiamo un Narratore che dovrà selezionare una carta e darne una concisa descrizione (una singola frase) agli altri giocatori, e questi dovranno indovinare la carta del Narratore potendo scegliere soltanto tra le 6 carte che ognuno ha in mano. Il gioco, come si può facilmente evincere, sta tutto nella bravura del Narratore nel non svelare né troppo né troppo poco della sua carta. Se avrà fatto un buon lavoro, il gioco si svolgerà come un divertente rompicapo.
Target Point, Italian Ideas