Quali sono i primi musei a riaprire?

Tra Italia settentrionale e centrale riaprono in questi giorni i primi musei di arte moderna e contemporanea: con attenzione alle linee guida e con prenotazioni obbligatorie.

I musei di Torino

Camera Centro Italiano per la Fotografia.

robert capa
Robert Capa, Sicilia, nei pressi di Troina (provincia di Enna), agosto 1943. Contadino siciliano indica a ufficiale statunitense la strada presa dai tedeschi. 1943 © Robert Capa
Courtesy International Center of Photography/Magnum Photos/contrasto

Museo di cui abbiamo già parlato in passato (come uno dei migliori in Italia dedicati alla fotografia).
Il Camera di Torino ha riaperto le sue porte il 18 Maggio (sempre in modalità contingentata come tutti questi musei) con due mostre. La prima, “Memoria e Passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla Collezione Bertero” è sulla evoluzione della fotografia italiana e internazionale dagli anni Trenta del secolo scorso fino a fine Novecento con fotografie – tra gli altri – di Robert Capa, Bruno Barbey, Lisetta Carmi, Henri Cartier-Bresson, Ugo Mulas, Mimmo Jodice, Luigi Ghirri, Mario De Biasi, Alfred Eisenstaedt, Jan Groover, William Klein, Herbert List, Ruth Orkin. La seconda è “Biomega Multiverso”: un lavoro transdisciplinare di Cosimo Veneziano sull’uso delle biotecnologie in ambito agroalimentare, per riflettere sulle procedure di acquisto dei consumatori, oggetto di studio del neuromarketing.

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
La Fondazione torinese dedicata all’arte contemporanea ha visto i suoi primi visitatori già nella prima giornata utile del 18 Maggio. La mostra temporanea e visitabile fino al 7 Giugno è “Aletheia”, una monografica dedicata alla scultrice belga Berlinde De Bruyckere, il cui lavoro scultoreo indaga temi universali quali il corpo sofferente, il dolore, la memoria, la necessità di superamento e trasformazione.

Castello di Rivoli.
Questa istituzione piemontese dell’arte contemporanea attiva dagli anni ’80 è entrata in piena fase 2 dal 19 Maggio ed accoglie i visitatori che vogliano visitare la sua collezione permanente (con opere importanti dal Novecento ad oggi) e le sue molte temporanee che andiamo ad elencare.
La temporanea “Di fronte al collezionista. La collezione di Uli Sigg” è dedicata all’arte proveniente dalla Cina Popolare con opere di Ai Weiwei (ma anche di: Feng Mengbo, Shao Fan, Liu Ding, Mao Tongqiang, Sun Yuan & Peng Yu e Zhang Xiaogang). La mostra “Giorgio Morandi. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti” raccoglie le opere di una collezione privata che include quasi trecento pezzi tra scultore e dipinti dal medioevo al contemporaneo con capolavori non solo di Morandi ma anche di Renoir, Modigliani, Kandinsky, Klee, Boccioni, Balla e Magritte, Bacon e Warhol. Inoltre, potremo visitare anche “James Richards. Alms for the Birds”: una installazione commissionata in omaggio ai capolavori della Collezione Cerruti e divisa in una parte sonora ed in una visiva. Infine, è aperta anche “Claudia Comte. Come crescere e avere sempre la stessa forma”, la prima personale in un museo pubblico italiano interamente dedicata all’artista svizzera, con ampie installazioni ambientali che incorporano il mondo dalla prospettiva dell’esperienza del digitale.

Il video della presentazione della mostra “Di fronte al collezionista. La collezione di Uli Sigg”:

Musei dell’Emilia-Romagna

Mambo / Museo Morandi (Bologna).
Il Museo d’Arte Moderna di Bologna ed il Museo / Casa Morandi riaprono dal 19 Maggio.
All’interno della sede in Via Minzoni sarà possibile visitare sia il Museo d’Arte Moderna che il Museo Morandi – che è stato qui ricollocato dal 2012 ed al cui interno si trova un percorso espositivo che analizza i temi e le stagioni dell’attività di Giorgio Morandi offrendone una rilettura della sua vicenda artistica. Il Museo d’Arte Moderna invece raccoglie nella sua collezione permanente importanti opere dal secondo Novecento italiano e non solo di artisti quali Titina Maselli, Mario Schifano, Marina Abramovic, Enrico Castellani, Giovanni Anselmo, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Piero Dorazio e Fausto Melotti. Infine, nella permanente del Mambo, “La Galleria de’ Foscherari 1962 – 2018”, sono esposti quadri proveniente da uno degli episodi più stimolanti in ambito bolognese ed emiliano, la Galleria de’ Foscherari appunto, che comprende non solto opere ma anche fotografie, documenti, cataloghi, locandine ed inviti dell’epoca.

Palazzo dei Diamanti (Ferrara).

Palazzo dei Diamanti riapre il 30 Maggio con una mostra-evento – “Un artista chiamato Banksy” – sul celebre street artist dall’identità sconosciuta: la mostra riunisce più di 100 opere e oggetti originali dell’artista britannico, tra cui dipinti a mano libera della primissima fase della sua carriera, numerosi stencil e le serigrafie che Banksy considera vitali per diffondere i suoi messaggi.

Video promozionale di “Un artista chiamato Banksy”:

https://www.facebook.com/PalazzoDiamanti/videos/534747307202281/

I musei a Roma

La Galleria Nazionale.
Riaperta da lunedì 18 Maggio con: un nuovo allestimento realizzato da Martì Guixè ed una mostra collettiva con opere della collezione permanente della Galleria. Tra gli artisti presenti: Afro, Mirko Basaldella, Luciano Bartolini, Alberto Burri, Enrico Castellani,, Ettore Colla, Pietro Consagra, Daniela De Lorenzo, Giacomo Ginotti, Luisa Lambri, Bice Lazzari, A Paolo Meoni, Pino Pascali, Toti Scialoja.

La Galleria d’Arte Moderna.
Riapre a tutto il pubblico (come tutti i Musei Civici Capitolini) dal 23 Maggio. Nella collezione della Galleria sono presenti dipinti, sculture, disegni, incisioni emblematici dell’800 e del primo ‘900 romano ed italiano di artisti come Giulio Aristide Sartorio, Nino Costa, Onorato Carlandi, Adolfo De Carolis, Angelo Morbelli, Armando Spadini, Camillo Innocenti, Arturo Noci, Giacomo Balla, Scipione, Mario Mafai, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli, Francesco Trombadori, Afro, Franco Gentilini, Carlo Carrà, Marino Marini, Arturo Martini e Giorgio Morandi.

Video di presentazione della Galleria Nazionale:

https://www.facebook.com/LAGNroma/videos/1639498002855964/

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