E’ arrivato il tempo di prenotare le vacanze. E allora perché non pensare ad un periodo di assoluto relax, in aree sicure ed immerse nel verde dove non preoccuparsi del distanziamento sociale come i parchi nazionali? Approfittando del comfort delle migliori strutture ricettive sul territorio.
Una breve guida con alberghi di riferimento, letture consigliate e video di presentazione di ogni parco.
Il parco nazionale del Gran Paradiso Provincia di Torino e Valle d’Aosta
Il parco nazionale del Gran Paradiso si trova tra la provincia di Torino e la Valle d’Aosta e – essendo stato istituito nel 1922 – è il più antico parco nazionale italiano.
Il territorio e la flora.
Il parco copre un territorio molto vasto che parte dagli 800 metri di altezza per arrivare fino 4061 della punta del Gran Paradiso, con cinque vallate concentriche in cui si trovano tipici ambienti alpini, con ghiacciai, rocce, boschi di larici ed abeti.
Fauna.
La creazione dell’area protetta è fortemente legata alla salvaguardia dell’animale simbolo del parco, lo Stambecco alpino, di cui, dopo la II guerra mondiale, erano sopravvissuti solo 416 capi in tutto il mondo e tutti nel territorio del Parco. Tra gli altri animali vi sono mammiferi come il camoscio, il capriolo, la marmotta, la volpe ed uccelli e rapaci come l’aquila reale, il gipeto, l’astore, le civette, la coturnice, il fagiano di monte, il gracchio corallino, la nocciolaia e la pernice bianca.
Letture:
Dove soggiornare:
- Hotel Sant’Orso & Wellness Lebois.
Wellness Hotel a 4 stelle nel centro di Cogne che si affaccia sull’ampia prateria di Sant’Orso, con panorama sul massiccio del Gran Paradiso. Tra i servizi: la piscina panoramica della Spa Lebois ed un nuovo Centro Benessere di 500 mq. - Hotel Du Grand Paradis & Wellness La Baita.
Un piccolo boutique hotel sorto nel 1800 dal fascino antico, con architettura tradizionale ed atmosfera alpina. Fornito di intima e rinomata spa privata.
https://www.hoteldugrandparadis.com/
Video:
Il parco nazionale dello Stelvio
Il parco dello Stelvio è nato nel 1935 e si trova tra le province di Brescia, Sondrio, Bolzano e Trento.
Il territorio e la flora.
Il parco spazia per tre quarti al di sopra dell’altezza di 2000 metri sul livello del mare (fino alla vetta del monte Ortles a 3905 metri). Le zone più a valle sono arricchite di prati da sfalcio, i versanti sono dominati da grandi boschi di conifere, mentre alle quote più elevate si possono ammirare ghiacciai.
La fauna.
Gli animali appartengono ad oltre 260 specie, tra cui grandi rapaci (aquile reali e gipeti), ungulati (cervi e stambecchi) ed altri specie tipiche degli habitat montani (galliformi alpini, marmotta, lepre bianca, ermellino, ecc.).
Letture:
Dove soggiornare:
- Hotel Amerikan.
Un raffinato e caratteristico 4 stelle, a due passi dagli impianti di risalita con camere di design, arredate con materiali naturali, ed un’accogliente area wellness. - Hotel Resort Baita Montana.
Hotel Baita Montana a conduzione familiare con viste panoramiche su Livigno, a breve distanza dalla funivia e dotato di centro benessere con piscina.
Video:
Il parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Il parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga è stato istituito nel 1991 e si trova tra le province dell’Aquila, Teramo, Pescara, Rieti e Ascoli Piceno.
Il territorio e la flora.
Il parco comprende tre gruppi montuosi: il Gran Sasso (con vetta appenninica a m. 2912), i Monti della Laga (vetta più alta a m. 2458) e i Monti Gemelli. Qui vivono circa 2300 specie vegetali superiori, oltre un quinto dell’intera flora europea, e più di un terzo del patrimonio floristico italiano.
La fauna.
Tra gli animali che si possono trovare ed ammirare nel parco: ben quattordici specie di anfibi, numerosi “rettili glaciali”, i camosci d’Abruzzo, i lupi appenninici, cinghiali, cervi e gli orsi marziani.
Letture:
Dove soggiornare:
- Hotel Ermecolle.
Hotel nuovo e moderno a Civitella del Tronto, immerso nel verde delle colline teramane.
- Residence Villa Valsi.
Il residence è una antica “casa dei nonni”, situata all’interno del parco, e ristrutturata e divisa in cinque
Video:
Il parco nazionale dell’Alta Murgia
Il parco nazionale dell’Alta Murgia è tra i più recenti: è stato istituito nel 2004 fra le province di Bari e di Barletta-Andria-Trani.
Il territorio e la flora.
Il parco è tra i più estesi a livello nazionale con i suoi 68.077 ettari e comprende due habitat principali: le “Praterie su substrato calcareo con stupenda fioritura di Orchidee” ed i “Percorsi substeppici di graminacee e piante annue”. Il territorio nel suo insieme è caratterizzato da creste rocciose, doline, dolci colline, inghiottitoi, cavità carsiche, scarpate ripide, lame, estesi pascoli naturali e coltivi, boschi di quercia e di conifere.
La fauna.
Sono centinaia le specie presenti nel parco. Tra queste: uccelli rapaci e volatili come il grillaio, il nibbio reale, il falco di palude, la poiana, il gheppio, il barbagianni, gufi e civette; anfibi come il tritone italiano, il geco di kotschyi, il ramarro, il il cervone e la testuggine di Hermann; e mammiferi come la volpe, la donnola, la faina, il tasso ed il lupo.
Letture:
Dove soggiornare:
- Hotel Pineta Wellness & Spa.
Hotel a quattro stelle sito tra il Gargano e il parco nazionale, con splendido colpo d’occhio sul mare Adriatico. - Hotel Cristal Palace.
Hotel in un moderno edificio di 6 piani in cristalli e acciaio nel centro di Adria ma ubicato all’interno di un cortile con aiuole e prato inglese. Non lontano dal parco nazionale ed a pochi minuti dai principali punti di interesse storico della zona.
Video:
Parco nazionale della Majella
Il parco della Majella è stato istituito nel 1995 e si trova tra le province dell’Aquila, di Pescara e di Chieti.
Il territorio e la flora.
Il parco comprende un’area tra 130 metri ed i 2793 metri di altezza del monte Amaro. Al suo interno le specie di piante censite sono più di 2100, tra le quali ricoprono una particolare importanza la soldanella del calcare, il fiordaliso della Majella, il giglio martagone, la pinguicola del Fiori ed elementi della flora artica come la stella alpina appenninica, la genziana appenninica e l’astro alpino.
La fauna.
Il parco ospita decine di specie di mammiferi, uccelli, rettili ed anfibi tipiche degli ambienti montani appenninici. Il simbolo del parco è certamente il lupo appenninico (di cui sono presenti 10 branchi) ma importanti sono anche le presenze di altri mammiferi come i camosci appenninici, i caprioli, i cervi, i gatti selvatici, le martore; tra gli uccelli i picchio dalmatini, i falchi pecchiaioli; tra gli anfibi gli ululoni appenninici, le salamandre appenniniche e le salamandrina di Savi.
Letture:
Dove soggiornare:
- Hotel La Réserve.
Hotel, Centro Benessere, Resort Termale e SPA nel cuore del Parco Nazionale della Majella dove approfittare delle benefiche proprietà delle acque termali di Caramanico. All’interno: piscina esterna con acqua solfurea, piscine interna d’acqua dolce, massaggi, trattamenti, impianti per sport e beauty center. - Le Torri Hotel.
L’antica dimora nobile del Barone Grilli, trasformata in raffinata struttura alberghiera a 4 stelle sulle pendici del Monte Calvario.
Video:
Target Point, Italian Ideas