XNL Piacenza Contemporanea

Nasce a Piacenza un nuovo centro di riferimento per l’arte contemporanea: XNL Piacenza Contemporanea sorge dalle ceneri di un ex stabilimento Enel e raccoglie il meglio delle maggiori collezioni private italiane: da Giorgio Morandi a Maurizio Cattelan, Andy Warhol a Keith Haring, da Marina Abramovic a Bill Viola.

La Mostra “La rivoluzione siamo noi”

Ad inaugurare XNL Piacenza Contemporanea è la mostra “La rivoluzione siamo noi” in programma dal 1° febbraio al 24 maggio 2020: 150 opere provenienti da 18 tra le collezioni private più importanti di Italia tra sculture, dipinti, installazioni, video e fotografie di autori “classici” della contemporaneità come Piero Manzoni, Maurizio Cattelan, Giorgio Morandi, Marina Abramović, Tomás Saraceno, Andy Warhol, Bill Viola, Gerhard Richter, Daniel Buren, Dan Flavin, Michelangelo Pistoletto ed artisti più recenti come Ghada Amer, Roberto Cuoghi, Sislej Xhafa, Tobias Rehberger, Teresa Margolles, Zanele Muholi, Urs Fischer, Thomas Hirschhorn e Zang Huan.
Tra le opere di maggiore richiamo ed importanza: l’autoritratto di Cattelan (appeso ad un gancio) che dà il titolo alla mostra, l’ “Autoritratto con collezionista” di Pistoletto prestato eccezionalmente dagli Uffizi di Firenze e l’eccezionale serigrafia del “Vesuvio” di Andy Warhol.
Ad accompagnare la rassegna anche numerosi video-interviste ai collezionisti, raccolte da Roberto Dassoni e Eugenio Gazzola.

 

Otto sezioni

Una mostra che mette al centro dell’attenzione il rapporto tra artista e collezionista – come spiega il curatore Alberto Fiz: “La rivoluzione siamo noi analizza la figura del collezionista intesa come mecenate del Terzo Millennio. Ma anche come ordinatore del caos e costruttore di una nuova progettualità dove lui stesso diventa responsabile. In tal senso, il collezionista non è un semplice acquirente di opere d’arte ma con le sue scelte assume un ruolo da protagonista nella vita pubblica”.
La mostra pone il suo focus nel rapporto tra artista e collezionista e scandaglia trasversalmente movimenti, stili e tendenze della contemporaneità attraverso otto sezioni: in “Complicità” la dialettica tra collezionista e artista che si esplicita attraverso una serie di ritratti – dediche; in “Domestiche alterazioni” l’ambiente della casa e tutto ciò che ad essa è collegata (in chiave ironica e paradossale); in “Rovesciare il mondo” il tempo sospeso e le questioni sociali e politiche; in “Enigma” il filo rosso che lega la ricerca dei collezionisti e l’indagine degli artisti; in “L’altro visto da sé” i destini incrociati di artisti e collezionisti; in “Controllare il caos” l’energia vitalistica espressa attraverso un’azione; in “Esplorazioni” un ulteriore elemento d’intersezione tra la ricerca dei collezionisti e quella degli artisti; in “Spazi di monocromia” il tema della monocromia come è stato sviluppato nel Novecento con particolare riferimento alle sculture di Medardo Rosso.

Immagine di copertina:

Aldo Mondino, Torre di torrone, 1968,

Scatole di torrone (legno e carta), 180×260,

Collezione La Gaia

Target Point, Italian Ideas