Il Museo del Design Italiano ospita una selezione di circa 200 oggetti provenienti dalla collezione della Triennale Milano. Oggetti che raccontano gli anni tra il 1946 ed il 1981: un periodo di sperimentazione su materiali, tecniche e codici estetici.
L’allestimento e le voci degli autori

L’allestimento si svolge in ordine rigorosamente cronologico, dal 1946 al 1981. Una scansione del tempo che viene rimarcata e contestualizzata per tutto il percorso dell’esposizione da una timeline che – parallelamente – illustra eventi storici, politici, sociali e di costume italiani e internazionali corrispondenti agli anni degli oggetti esposti.
Non solo. Per cogliere meglio l’evoluzione completa degli oggetti sono stati realizzati da Giovanni Sacchi dei modelli in legno ad hoc che danno una resa “plastica” dei diversi passaggi che hanno portato alla realizzazione di alcune delle opere esposte – dalla progettazione alla messa in produzione.
Ad accompagnare il visitatore lungo il percorso del nuovo Museo ci sono inoltre le voci stesse degli autori di alcuni degli oggetti esposti: cui è stato chiesto di raccontare l’origine delle loro creazioni e le esigenze culturali che avevano portato all’idea e alla realizzazione finale.
Le icone del design italiano
All’interno della collezione del Museo sono presenti molti oggetti che hanno rivoluzionato consumi ed abitudini, non solo in Italia. Alcuni di questi sono diventati nel tempo delle vere e proprie icone:
- La Lettera 22 Olivetti
- La sedia superleggera di Giò Ponti
- La radio TS502 Brionvega
- La poltroncina “Luisa” disegnata da Albini per Poggi
- Gli stivali Moon Boot
La prima fase ed il futuro del Museo del Design Italiano
L’apertura del Museo è solo la prima fase di un progetto che, sul breve-medio termine, ha come obiettivo allargare la collezione con acquisizioni mirate e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private. All’ampliamento della collezione seguirà l’ampliamento degli spazi: entro il 2022, infatti, il Museo passerà dagli attuali 1.300 m.q. a 6.000 m.q. e diventerà così il Museo del Design più grande d’Europa.
Cover foto: Gianluca di Ioia
Target Point, Italian Ideas