Novità dalla Manovra di Bilancio 2019: un Bonus Facciate per la ristrutturazione della facciata di condomini ed edifici privati. Ma come funziona e quando si applica?
In quali casi si applica
Il Bonus Facciate 2020 andrà a comprendere non solo tutti gli interventi eccezionali effettuati durante l’anno 2020 come li recupero della facciata ma anche interventi ordinari come ripulitura, verniciatura, intonacatura e tinteggiatura (anche qualora non si cambiasse il colore). Il Bonus si applicherà su tutti gli edifici: casali, condomini, rustici o ville.
Gli interventi che potranno beneficiare del Bonus sono tra i più disparati. Oltre ai succitati ripulitura, verniciatura, intonacatura e tinteggiatura anche:
- Rifacimento di ringhiere
- Grondaie
- Decorazioni della facciata
- Impianti di illuminazione o pluviali
- Cavi per antenne / portanti televisivi
Come funziona, limiti e cumulabilità
L’articolo 25 del DDL di Bilancio specifica che il nuovo Bonus Facciate sarà valido per le le spese sostenute e documentate dal 1 Gennaio al 31 Dicembre 2020. Il bonus si otterrà attraverso una detrazione di imposta del 90% (e non con un rimborso) senza alcun limite massimo di spesa.
Inoltre, sarà cumulabile sia con il bonus per le ristrutturazioni edilizie sia con l’ecobonus energetico (di cui abbiamo già parlato).
Solo fino al 2020?
Al momento il Bonus sembra limitato al solo anno 2020, anche se il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, intervistato dal Sole 24 Ore, non esclude una possibile proroga: “L’intenzione è di dare un impulso immediato all’economia. Poi vedremo come il bonus funzionerà e quanto costerà. Bisognerà capire quanti ne usufruiranno.”
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