Dormire bene è anche stare a proprio agio nel proprio letto, avvolti in un set di lenzuola che faccia al caso nostro: non troppo calde, non troppo fresche; del tessuto giusto. E magari con colore e look che non solo ci aggradino ma che ben si vadano ad intonare col nostro arredamento.
Ma quale è il tessuto migliore per le nostre lenzuola?
Lenzuola in puro cotone 100%
Questa è la nostra prima scelta, la più classica e la più semplice: il cotone è adatto a tutte le stagioni (assorbe umidità e dona freschezza d’estate – mantiene il calore nei mesi più freddi) ed ha inoltre il vantaggio di resistere bene al lavaggio ad alte temperature in lavatrice, il che lo rende ottimale per lenzuola che andremo a lavare con frequenza.
L’ulteriore ed ultimo vantaggio sta nella sua economicità: il costo è solitamente contenuto (rispetto ad altri materiali più pregiati).
La nostra scelta: le lenzuola Paul di Caleffi.
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Lenzuola in percalle
Il percalle non è un materiale ma un tipo di lavorazione del cotone, ovvero un intreccio ad armatura semplice di filmati molto sottili e fitti di cotone. L’alta densità di fili dona morbidezza e una sensazione al tatto molto dolce, quasi simile al velluto. Non a caso le lenzuola in percalle sono considerate un elemento di biancheria molto pregiato e detengono molte caratteristiche positive: il percalle e è più traspirante rispetto al nomale cotone e da ciò ne deriva un maggior senso di freschezza; le lenzuola risultano inoltre leggere e ariose e si possono lavare senza eccessive preoccupazioni in lavatrice (anzi: la trama fitta del percalle fa sì che sia molto resistente al “pilling” e quindi possa sostenere moltissimi lavaggi).
Ultima nota: se fossimo indecisi tra percalle e raso o lino ricordiamoci che mentre questi ultimi sono tessuti che risultano molto lucidi, la biancheria da letto in percalle risulta avere invece una finitura opaca.
La nostra scelta: le lenzuola in color oliva e terracotta di Dalfilo.
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Lenzuola in raso
Come il percalle anche il raso non è un tessuto ma bensì un tipo di lavorazione: un intreccio dei fili dell’ordito con quelli della trama con punti di legatura a trame rade e con disposizione regolare. Nel caso del raso di cotone l’effetto è un tessuto liscio con due lati opposti: da una parte è lucido, dall’altro è opaco. La lucentezza del raso di cotone lo rende particolarmente elegante, richiestissimo per letti più fini e moderni (pensiamo alla resa su un letto come lo STROMBOLI di Target Point), e con un gradevolissimo effetto sulla nostra pelle: una sensazione fresca e morbida che ricorda il tocco della seta. Ma i pregi del raso di cotone non sono solo estetici, anzi: le lenzuola in raso sono infatti anallergiche e in grado di adattarsi benissimo alla temperatura del nostro corpo (fresche d’estate, calde in inverno).
Da notare: il lavaggio non richiede particolari attenzioni (va benissimo la lavatrice) magari però preferendo una temperatura bassa ed un detersivo per capi delicati; il raso inoltre richiede un po’ di tempo ad adattarsi alla temperatura del nostro corpo, motivo per cui quando ci infiliamo sotto le lenzuola d’inverno potremmo avere freddo per alcuni secondi. Ovviamente, l’eleganza del raso viene ad un certo prezzo (di solito nettamente inferiore a biancheria di casa in semplice cotone).
La nostra scelta: le lenzuola Finiseta di Dondi.
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Lenzuola in lino
Il lino è uno dei tessuti usati più a lungo dall’essere umano (di lino sono anche le mummie dell’Antico Egitto) ed uno dei più pregiati: è composto al 70% di cellulosa ed è noto per la sua grande versatilità che lo rende adatto non solo per la produzione di biancheria di casa ma anche per l’abbigliamento. I pregi immediatamente riscontrabili di questo tessuto sono la sua piacevolezza al tatto, la leggerezza, la mordidezza, e il look perennemente “sgualcito” (che ci previene dalla preoccupazione di stirarlo). Altri vantaggi meno evidentemente ma ugualmente importanti sono: la sua adattabilità alle temperature e la sua natura traspirante; la resistenza (delle lenzuola in lino possono resistere a tempo e lavaggi anche il doppio della biancheria in cotone); il suo essere anallergico, antibatterico e antistatico (non attira quindi la polvere).
L’ultimo grande vantaggio è ambientale: l’eco-sostenibilità del lino è nettamente superiore rispetto al cotone in quanto la piante del lino non richiede irrigazione. Ovviamente, tutte queste qualità ci verranno a costare: il lino è nettamente il materiale più pregiato tra quelli che abbiamo preso in considerazione – ma anche il meno economico.
La nostra scelta: le lenzuola Brera di Fazzini.
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Target Point, Italian Ideas